«Non aveva più senso tenere ancora lì lo striscione». Parola del  neo sindaco di Sassuolo, il leghista Gian Francesco Menani. Dopo Ferrara dove il vessillo della Lega ha coperto lo striscione giallo «Verità per Giulio Regeni» e dopo la presidenza della Regione Friuli Venezia Giulia che lo ha fatto rimuovere (scelta resa più dolorosa dal fatto che Giulio era friulano), ora tocca al comune nel modenese. La giustificazione è surreale: «È una vicenda non più di attualità e tra l’altro in centro storico stava anche male, tutto impolverato», ha detto il sindaco come se quella verità sull’omicidio del ricercatore fosse stata trovata. «La scomparsa degli striscioni per Regeni risponde a una precisa linea di politica estera del Carroccio», protesta la senatrice Pd Tatjana Rojc. «La cosa che più colpisce è la meschinità», gli fa eco Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.