Flash mob davanti alla Scala, domenica pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30, per chiedere «Verità e giustizia per Giulio Regeni». A trasferirsi nella piazza antistante al prestigioso teatro sarà tutta l’Assemblea generale di Amnesty International Italia che si apre oggi a Milano, alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia, per proseguire fino a lunedì e a cui prenderanno parte oltre 300 iscritti, tra delegati e soci singoli.

Nel corso dei lavori dell’assemblea (la 31esima di AI) saranno approvate le relazioni degli organi direttivi, e si svolgeranno seminari di approfondimento sui diritti umani in Italia e nel mondo. I soci e i delegati discuteranno inoltre una serie di mozioni riguardanti l’organizzazione interna ma anche la strategia internazionale di lavoro sulle violazioni dei diritti umani.

Per quanto riguarda l’Italia, l’organizzazione chiede al governo e al parlamento di dare attuazione all’Agenda in 10 punti per i diritti umani in Italia presentata all’inizio della legislatura, tra i quali l’introduzione del reato di tortura nel nostro ordinamento penale. Tra gli ospiti previsti nel corso della tre giorni di lavori: Rachid Mesli, rifugiato politico, avvocato per i diritti algerino, che nell’estate 2015 Amnesty International Italia ha contribuito a non far estradare nel paese di origine; Goni Drory, coordinatrice dell’attivismo di Amnesty International Israele; Alessandro Comeni, presidente onorario dell’Associazione Radicale Certi Diritti.

Nell’appello per il flash mob, che precede l’anniversario della liberazione d’Italia ma anche il giorno della commemorazione della scomparsa di Giulio (sequestrato il 25 gennaio), l’organizzazione per i diritti umani invita i partecipanti ad «indossare abiti neri per manifestare in piazza come unica voce che chiede “Verità per Giulio Regeni”».