T. Taumaturgico. Come i re taumaturghi francesi e inglesi che attraverso la regalità acquisivano poteri divinatori e guaritori. Diventare uno di loro. Capire, interpretare, guardare attraverso.
Togliere dubbi a chi ne aveva, sommarne a chi ne era esente. Tremebondi e tumefatti tentare approcci tantrici con occhio stonato da cannabinoidi. Toccare tutto con mano, non credere a niente che non si possa toccare, tastare, testare.

La testa e la tetta, La teta y la luna (Bigas Luna, 1994), la tentazione di Cristo, Tantalo, Thelonious Monk, tavola da gioco e da stiro, ognuna con la sua funzione. Togliersi di dosso l’ipocondria senile, la senilità testamatta, toccando la pezza di Linus (o quella di Lundini) per rassicurarsi. Tentare di fare teatro, lasciarsi tentare dal teatro.
Tutte le volte che ne abbiamo voglia, tutte le volte che non ne possiamo fare a meno, tutte le volte che lo desideriamo scegliamo di troneggiare sulle nuvole del torpore acido che ci ha attanagliato da troppo. Tiè.