Il centrodestra spaccato, con Lega e Forza Italia da una parte e Fd’I dall’altra, rispecchiando le rispettive posizione nei confronti del governo Draghi. E clima sempre teso nei 5 Stelle.

La votazione sui 4 consiglieri d’amministrazione Rai di nomina parlamentare registra tensioni diffuse. Pd, 5S e Leu trovano l’accordo sui loro due nomi: Francesca Bria per i dem, da votare alla camera, e Alessandro Di Majo per i pentastellati, da votare al senato. Ma tra i parlamentari grillini si storce il naso e soprattutto i senatori si sfogano nel corso di una riunione. Tutti gli esponenti dei 5 Stelle della commissione di vigilanza Rai tranne uno si erano infatti espressi in favore di Antonio Palma. Ma alla fine è stato scelto il candidato di Vito Crimi (ma particolarmente gradito, si dice, anche a Conte) e così monta il malumore contro l’ex reggente e contro i capigruppo. Alla fine Di Majo passa con 78 voti. Alla camera si vota a tarda sera, Italia viva lascia libertà di voto dopo aver lamentato di non essere stata coinvolta nell’intesa con i giallorossi (Iv puntava su Stefano Menichini, come una parte dei dem).

A destra invece Lega e Fi trovano l’accordo senza Fd’I sui loro due nomi. Igor De Blasio (già in cda) per la Lega al senato, e Simona Agnes (figlia di Biagio) per Forza Italia alla camera. De Biasio passa al Senato con 102 voti mentre a tarda sera si vota alla camera e con l’accordo tra Lega e Fi si mette in conto di escludere l’unico candidato dell’opposizione in cda, il consigliere uscente Giampaolo Rossi, riproposto dal partito di Giorgia Meloni.

Oggi il consiglio dei ministri dovrebbe ufficializzare i nomi di Carlo Fuertes come amministratore delegato Rai e Marinella Soldi come consigliera e presidente in pectore. Poi la palla passerà all’assemblea degli azionisti, sempre oggi. Ma per Soldi lo scoglio potrebbe essere la commissione di vigilanza che deve ratificare la nomina con i due terzi dei voti.