Il terremoto? Un «castigo di Dio» per le «offese alla legge divina, alla dignità della famiglia e del matrimonio», per esempio con le unioni civili. Così il teologo domenicano Giovanni Cavalcoli, dai microfoni di Radio Maria, ha spiegato perché l’Italia è devastata dal sisma. Scontata la condanna del Vaticano («affermazioni offensive e scandalose») e la dissociazione di Radio Maria che ieri lo ha sospeso «con effetto immediato dalla sua trasmissione mensile» (ma per Cavalcoli c’è lo zampino della Massoneria). Radio Maria tuttavia ha dei precedenti: nel 2011 fu lo storico Roberto De Mattei (vicepresidente del Cnr in era berlusconiana) a dire via radio che i terremoti sono punizioni divine: quello di Fukushima appena accaduto, ma anche quello di Messina del 1908. Prese le sue difese padre Cavalcoli.