La rentreé degli Avion giocata sul filo del dolore – la morte di Mesolella, e il desiderio di raccontare nuove storie: «Due figure abitano questo disco: una amara e l’altra dolce. La prima sfugge alla canzone, la seconda la insegue. Una, diffida delle parole e l’altra si consegna alle parole stesse», come spiega Peppe Servillo voce narrante di un lavoro che si fa beffe di suoni laccati ed elettronici. Prodotto da Mario Tronco, Privè brilla di composizioni affidate ad altri (Apri gli occhi donata a Patty Pravo nel 2003) e tornate «a casa», e composizioni nuove di zecca come Caro maestro, dedicata a tutti gli «involontari» o meno maestri di vita. Bellissimo.