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Dopo la pausa estiva e le letture già godute e quelle ancora da godere, questa volta non ci sarà solo un libro al centro del viaggio editoriale che proponiamo per la settimana, ma ben tre albi illustrati. Sono tre «feste» per gli occhi e per le orecchie: li abbiamo selezionati per riprendere il filo con la letteratura ad uso e consumo dei ragazzi (e degli adulti di tutti le età) e, soprattutto, per mettere all’angolo gli spettri della storia recente.

Il primo, per i lettori più piccoli, è la stupefacente avventura di Cicciapelliccia, raccontata e disegnata con tavole di rara bellezza (il tratto, coloratissimo e vintage, ripercorre a ritroso l’albero genealogico dell’illustrazione, con una predilezione per gli anni Quaranta) da Beatrice Alemagna (pp. 50, euro 20, per Topipittori). La sua prima edizione è stata francese anche perché è qui che l’autrice vive (esiste una specie di trailer su youtube, Le merveilleux Dodu-Velu-Petit). «Ho sempre immaginato che un libro potesse crescere insieme al bambino, che ogni storia ne racchiudesse altre in sé. È questo che inseguo con le mie opere…».

L’albo è la giostra dei sentimenti di una ragazzina di cinque anni e mezzo di nome Edith, convinta di «non saper fare proprio niente» – sua madre canta come un fringuello, sua sorella parla le lingue – e alle prese con il suo problema più grande: dimostrare con un regalo speciale tutto il bene che vuole alla mamma, surclassando gli altri. In suo aiuto andrà un essere alieno, color fuksia, per nulla spaventevole che, dopo varie peripezie, finirà…proprio addosso alla madre di Edith. Tra le «visioni» indimenticabili del libro, ci sono le arruffate vetrine delle botteghe francesi di un tempo, dove la bambina spiaccica il suo naso alla ricerca del dono perfetto.

L’altro libro è I fantastici cinque di Quentin Blake (Gallucci, euro 12,90), l’illustratore inglese che ha dato volto ai vomitevoli genitori degli Sporcelli di Roald Dahl e anche all’intelligentissima Matilde. Mentre al cinema tornano i supereroi con l’uomo pietra, il ragazzo torcia e la donna invisibile dei Fantastici quattro, qui non c’è in ballo nessun super potere; ognuno è armato del proprio carattere e delle proprie capacità, che affina e tiene all’erta giorno dopo giorno. Così, l’occasione per dimostrarsi in grado di risolvere un problema, tutti insieme, si presenta durante un banale picnic. E sarà il timido Eric a fornire la soluzione giusta, quella dirimente.

Infine, la terza lettura, una delle più intense. Fra le pagine per ragazzi è scesa in carne ed ossa la poetessa Emily Dickinson che viene «ritagliata» come fosse un collage da un dizionario a lei familiare composto solo di tredici parole. Parole che accendono un ritratto: è Beatrice Masini a narrare La cena del cuore, coadiuvata dalle illustrazioni di Pia Valentinis (pp.112, euro 19, edizioni RueBallu). Se la scrittura insegue alcuni nuclei sentimentali e biografici della poetessa statunitense del XIX secolo, i disegni simulano un archivio della memoria, quasi dei cassetti che si aprono per far volare nella stanza oggetti d’affezione.