Shoplifters, l’ultimo film di Hirokazu Kore-eda, e il suo quinto in concorso a Cannes, inizia come una commedia. Perfettamente coreografati in quella che sembra un’operazione di routine quotidiana, un uomo di mezza età (Lily Franky, abituale collaboratore del regista) e un ragazzino (Kairi Jyo) si servono gratuitamente dagli scaffali di un supermercato. Ho dimenticato lo shampoo si rammarica il giovane, sulla strada di casa, dove i due si fermano a osservare dalla fessura di un terrazzo del primo piano una bambina piccola dall’aria sparuta e triste. «È di nuovo qui», dice l’uomo. Cut, e se la sono portati a casa,...
Visioni
Quel microcosmo di sopravvivenza
Cannes 71. La famiglia «allargata» di Hirokazu Kore-eda protagonista di «Shoplifters» in concorso. Dietro i toni da commedia, una riflessione ampia e critica sul Giappone contemporaneo