Nel panorama dell’editoria cinematografica italiana, Gremese si è ritagliato un prestigioso spazio da quando nei primi anni ’80 conquistò cinefili e non solo con accattivanti monografie ricche di bellissime foto dedicate ai divi americani e italiani sul modello di quelle americane e francesi. Da molti anni l’editore romano, attivo anche in altri settori, ha arricchito e diversificato la proposta cinematografica con nuove collane, volumi su registi, monografie tematiche, manuali professionali utili. Non ultimi i volumi dedicati alle location, ai luoghi del cinema italiano partendo dalle città dove sono state ambientate tante pellicole d’autore o di genere.

È da poco uscito Roma, si gira!2 (pp. 190, euro 18), il secondo volume sui film girati a Roma dopo il primo, Milano, si gira!, Venezia, si gira! (e tra poco esce Napoli, si gira!). L’essenza di questo progetto è sintetizzata dal sottotitolo «Gli scorci ritrovati del cinema di ieri». Si tratta di un appassionante viaggio alla scoperta di inusuali scorci cinematografici d’epoca confrontati con gli stessi visti oggi, di un percorso affascinante attraverso i cambiamenti anche urbanistici che si sono verificati nelle varie città. Dopo aver analizzato nel primo volume i film ambientati nella Capitale negli anni ’40, ’50 e ’60, ora sono presi in considerazione quelli girati nei ’70 e negli ’80. Gli autori non sono «addetti ai lavori» in senso stretto e questo sotto certi aspetti è un vantaggio: Mauro D’Avino è un grafico veneziano con una grande passione per il cinema che lo ha portato a creare nel 2006 il sito www.davinotti.com preziosissimo per raccogliere dettagliate informazioni sulle location cinematografiche organizzandole e mappandole e Lorenzo Rumori è un pittore, grafico editoriale e pubblicitario romano particolarmente sensibile agli aspetti storico-urbanistici del grande cinema italiano.

Dopo la prefazione di Dario Argento e l’introduzione di Carlo Verdone, sono passati in rassegna circa 120 pellicole esemplificative delle location suddivise nelle cinque zone di Roma (Centro, Nord, Est, Sud, Ovest), visualizzate cromaticamente all’inizio in due pagine con la mappa della città. Per ogni zona ci sono le schede dei film che comprendono cast e credit, il nome del quartiere e la via o la piazza dove sono state girate una o più scene, una scheda che informa su ciò che si vede nel fotogramma relativo al luogo del set e nella foto che ritrae quel posto come è oggi. Si viene risucchiati in un appassionante cineitinerario che ci porta attraverso i film di o con Dario Argento, Carlo Verdone, Lino Banfi, Alberto Sordi, Nanni Moretti, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Tomas Milian, Enrico Montesano,Renato Pozzetto, Dino Risi, Ettore Scola, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, i Vanzina, Paolo Villaggio, da Campo Marzio a Trastevere, dal Testaccio ai Parioli, da Monte Sacro a Pietralata, dal Tuscolano all’Ostiense, dal Gianicolense a Primavalle.

Impostato con rigore e fantasia, il libro fornisce tutte le chiavi possibili di consultazione grazie anche a un indice dei film in ordine alfabetico e in ordine cronologico, un elenco dei principali registi e attori e a un corposo capitolo di Contenuti speciali con simpatiche chicche e sorprendenti curiosità che riguardano scene con auto e moto che attraversano le scalinate di Roma, la Roma «mascherata» (utilizzata cioè per simulare un altro luogo), i set allestiti nella periferia romana, gli Studios di Cinecittà per ricostruire interni e spesso anche esterni, i mezzi di trasporto, i panorami.
I due autori fanno valere la loro matrice artistica e la loro professionalità con l’ottimo lavoro che hanno fatto nella fase del progetto grafico e dell’impaginazione, fondamentali per questo tipo di operazioni editoriali. Un volume davvero prezioso, originale e piacevole che da un lato si sintonizza sulla recente diffusione del «cineturismo», dei movie tour che in varie città italiane consentono ai turisti e non solo di scoprire le location che non ci sono più, dall’altro diventa un illuminante squarcio su un mondo (quello dei set naturali e artificiali, delle location vere e false) specchio dell’abilità e della creatività del glorioso cinema italiano scomparso.