Quarantatré gli anni del giornale che tenete tra le mani, gli stessi anni trascorsi dalla fondazione da parte di Don Andrea Gallo, accolto da Don Federico Rebora, della Comunità San Benedetto al Porto!

Noi non ci siamo abbonati al manifesto, semplicemente ci conviviamo da 43 anni. Da quando il manifesto era poco più che un grosso foglio con poche pagine, da quando nelle nostre comunità rurali del basso Piemonte o dell’entroterra ligure, per noi da sempre definite cascine, la sera senza tv il manifesto rappresentava una lettura collettiva sulla quale confrontarsi litigare, istruirsi creare coscienza politica. Poi ci siamo anche abbonati, ma se ne comprava sempre qualche copia in più, era piu comodo.

In questi ultimi tempi per Don Gallo era il primo giornale a cui dare un occhiata, la prima pagina eloquente, poi lo metteva da parte quasi subito per passare alla lettura, spesso rapida dei principali quotidiani locali. Ma dopo le prime risposte alle lettere, ai colloqui, quando l’imbrunire avanzava il Gallo andava a raccattarsi il manifesto, si sedeva in poltrona e penna alla mano passava alla lettura approfondita con tanto di sottolineatura di quel papiro a lui tanto caro: il manifesto.

Dopo 43 anni insieme giorno dopo giorno è fisiologico abbonarsi, dove leggeremmo quella verità che si ricerca insieme, nella società e nel mondo della politica, quella coerenza incessante per gli ultimi.

Un tentativo di alimentare quella buona politica a sinistra senza preoccuparsi principalmente di salvarne il suo termine enunciativo in quanto “Sinistra”, preoccupazione dei più di questi ultimi anni. E oggi che qualcosa sulla politica in materia di droghe sembra cambiare, quale giornale ha avuto la costanza di mantenere uno spazio scientifico come il “Forum Droghe” per tenere aperto uno spiraglio che adesso potrà fare breccia? Dopo quarantatré anni avete ancora dei dubbi? Noi no! Se volete regalare un abbonamento in più alle ragazze e ragazzi della Comunità San Benedetto fate bene due volte!