Toccato il picco, l’ondata di agosto del coronavirus sembra allentare la pressione sull’Italia. L’indice Rt nazionale pari a 0,92 (sotto la soglia critica 1) indica un numero di casi sintomatici in progressivo calo. Anche l’incidenza, cioè il numero di nuovi casi ogni centomila residenti in sette giorni, è sceso da 74 a 64 nell’ultima settimana. Sono i numeri riferiti ieri alla stampa dal presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e dal direttore generale della prevenzione al ministero della Salute Gianni Rezza.

Il quadro generale è definito “rassicurante” dai due esperti: solo Friuli, Lombardia e Alto Adige presentano un rischio “moderato”, mentre nel resto d’Italia il rischio è valutato “basso”. Solo la Sicilia rimane in zona gialla, a causa del tasso di occupazione dei reparti ospedalieri ordinari (23,2% di pazienti Covid-19) e delle terapie intensive (13,8% ). L’andamento è stato confermato dai dati delle ultime 24 ore, con 5621 nuovi casi positivi e 62 vittime ma 10 ricoverati in meno nei reparti di terapia intensiva e 62 negli altri.