Il 26 dicembre nel quadro di un incontro tra Vladimir Putin e una delegazione del grande business russo, si è tenuta una sessione riservata non aperta ai giornalisti. Secondo quanto riferisce un partecipante che preferisce restare anonimo, durante l’incontro Putin è tornato a parlare con dovizia di particolari sulla nuovo sistema d’arma creato dalla difesa russa, su cui si era già intrattenuto brevemente durante la conferenza stampa di fine anno. Una cornice inusuale per parlare di sistemi d’arma, ma che misura quanto Putin tenga oggi a dimostrare nel proprio entourage di avere la situazione sotto controllo e si appelli alla Russia “che conta” a fare quadrato intorno al governo. «Vorrei congratularmi con voi – ha detto Putin – per un’altro motivo. Nel mio messaggio ho parlato di nuovi tipi di armi, tra cui, prima di tutti, quelli ipersonici. Uno di questi è il sistema di gamma intercontinentale, il sistema Avangard. Su mie istruzioni, le imprese industriali e la Difesa hanno preparato e condotto il test finale di questo sistema».

Vladimir Putin ha informato i convenuti di aver assistito a test conclusisi con successo del sistema ipersonico intercontinentale che, secondo il presidente, sarebbe invulnerabile ai sistemi di difesa aerea e missilistica attuali degli avversari. «Non sono un esperto, ma ho capito che questo nuovo missile risolve molti problemi. Nessuno può ora minacciarci!» ha affermato il capo del Cremlino.
Una rassicurazione per i businessmen e un monito per Trump. In cambio del sostegno incondizionato dei grandi imprenditori alla politica estera e della difesa russa, Putin avrebbe promesso in cambio laute commesse statali nei campi delle infrastrutture in Crimea e dell’industria “verde”.

I missili sarebbero stati provati per alcuni mesi nella regione di Orenburg mentre il test finale sarebbe stato effettuato a Kura in Kamchatka proprio il 26 dicembre scorso. «Questo razzo di velocità ipersonica è in grado di fare manovre verticali e orizzontali e colpire il bersaglio al momento stabilito» ha sostenuto ancora Putin. I primi esemplari saranno installati già nel 2019.

Secondo le indiscrezioni il sistema missilistico RS-26 Avangard è notevolmente leggero (meno di 80 tonnellate rispetto alle 120 degli Yars) e può colpire bersagli a distanze di 2.000-6.000 km (quindi secondo gli Stati uniti, violerebbe il trattato Inf). I missili sostituiranno i vecchi Topol RT-2PM. Secondo il Washington Examiner il nuovo sistema russo sarebbe superiore a qualsiasi sistema ipersonico Usa. Tuttavia, i missili americani sarebbero più precisi e sicuramente prevarrebbero in una guerra nucleare con la Russia, anche se il numero di vittime civili sarebbe terribile».

Con questa decisione il presidente russo sembra abbandonare ogni speranza di trovare un’intesa con gli Usa sui missili in Europa e prepararsi a un duro confronto simile alla contesa dei primi anni ’80 sui missili Pershing e SS20.