Il 22 ottobre 1976, cinque settimane prima del 45 giri Anarchy in the Uk dei Sex Pistols, usciva New Rose, singolo con cui debuttavano i Damned, altra perla – insieme alla band di Johnny Rotten – del punk inglese. Quei due pezzi hanno fissato il tono di un’era e scatenato, 40 anni dopo, una sequela di omaggi e tributi in giro per il mondo. Tra questi «Punk in Britain» che si inaugura a Milano il prossimo 12 giugno (fino al 28 agosto) alla Galleria Carla Sozzani (Corso Como 10, tel. 02 653531). La mostra è divisa in due parti, con le fotografie (oltre 90) di Sheila Rock (nella foto una sua immagine di John Lydon), Simon Barker (Six), Dennis Morris, Ray Stevenson, Karen Knorr, Olivier Richon, la grafica e le immagini di Jamie Reid e una sezione speciale dedicata ai video e alle foto di John Tiberi (tour manager dei Sex Pistols). Sono tutte opere originali ed è questo che conta: l’omaggio a una delle più potenti subculture del Novecento deve per forza di cose passare attraverso una adeguata e imprescindibile trasposizione visiva che per il punk fu centrale e che è sempre andata di pari passo con i suoni di quel movimento. Di Jamie Reid, grafico situazionista al cuore di regine, copertine e volantini dei Sex Pistols, spicca, ad esempio, il murale di quasi 8 metri, autobiografia iconografica di un’era. Tutti i soggetti coinvolti hanno vissuto quel mondo, erano lì e senza accorgersene stavano congelando su pellicola istanti epocali.