L’intervento del presidente della Regione, Nichi Vendola, presso lo Iacp e l’Acquedotto Pugliese, è stato chiesto dal sindaco di Lecce, Paolo Perrone, per «trovare soluzioni per evitare l’interruzione del servizio idrico presso le famiglie che dimostrino la loro impossibilità a pagare le morosità». A molte famiglie leccesi assegnatarie di alloggi popolari, spiega Perrone, «è stato interrotto il servizio della fornitura idrica a causa di un’elevata morosità nei confronti dell’Aqp. Purtroppo, gli occupanti degli alloggi stessi, stante l’attuale crisi economica, non possono sanare i loro debiti nei confronti dell’acquedotto anche attraverso la loro rateizzazione». «L’attuale legge regionale stabilisce – ricorda – all’articolo 36, che l’ente gestore istituisce un fondo sociale da utilizzarsi per la corresponsione di contributi agli assegnatari che non siano in grado di sostenere l’onere per il pagamento del canone di locazione e per il rimborso dei servizi prestati dall’ente; a tale fondo sociale contribuisce la Regione con finanziamenti stabiliti annualmente dalla giunta regionale in sede di approvazione di bilancio».