A casa 5 stelle c’è un nuovo strappo fra il sindaco Pizzarotti e Beppe Grillo. A Parma le elezioni provinciali del prossimo 12 ottobre (le prime di secondo livello) dovrebbe andare così: con un listone istituzionale e trasversale che raggruppa tutti i sindaci del territorio dei vari schieramenti politici – Pd, M5S, centrodestra e liste civiche – tutti insieme per eleggere l’esponente Pd Filippo Fritelli, sindaco di Salsomaggiore Terme, alla presidenza della Provincia di Parma. L’intesa sarebbe stata raggiunta fra i maggiori amministratori della realtà parmense, «sindaco di Parma in primis», sostiene l’agenzia Ansa. Ma c’è di meglio: Pizzarotti a sua volta si candiderà consigliere provinciale.

Il problema è che nei giorni scorsi Beppe Grillo aveva dato indicazioni al MoVimento di non partecipare alle attività delle future province, «delle quali auspica la soppressione. Non cediamo e non ci facciamo lusingare dalla prospettiva di acquisire poltrone», ha scritto sul blog. Silenzio imbarazzato dai 5 stelle. Ma anche nel Pd c’è maretta. Non è escluso che un un gruppo di amministratori dissidenti possa presentare una lista alternativa.