Un morto e tre feriti: è questo il bilancio dell’ennesima giornata di protesta in Thailandia, dove la situazione politica non sembra essere in grado di migliorare e su cui incombe l’ombra dell’esercito, da sempre centrale nelle dinamiche del paese. Secondo il Bangkok Post, un uomo armato di un fucile M16 si sarebbe avvicinato a bordo di un’auto all’accampamento dei manifestanti anti governativi, vicino alla sede del governo ed avrebbe aperto il fuoco. La vittima, 30 anni, svolgeva mansioni di sicurezza. Yngluck Shinawatra, premier del paese, ha indetto le elezioni per il prossimo 2 febbraio, ma il partito democratico, all’opposizione, ne ha già annunciato il boicottaggio.