La procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato per le tredici persone accusate dell’assalto alla sede nazionale della Cgil del 9 ottobre scorso nel corso di una manifestazione contro l’obbligo del Greenpass. Se il Gip dovesse accogliere la richiesta, fisserà il processo direttamente davanti al tribunale collegiale. Tra gli accusati ci sono il fondatore di Forza Nuova Roberto Fiore e il referente romano Giuliano Castellino assieme all’ex Nar Luigi Aronica e a Pamela Testa, altra forzanovista. Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore di Roma Michele Prestipino e dalla pm Gianfederica Dito, a tutti gli indagati vengono contestati i reati di devastazione aggravata in concorso e quello, sempre in concorso, di resistenza a pubblico ufficiale pluriaggravata. Nei confronti di Castellino, Fiore, Aronica viene contestato anche il reato di istigazione a delinquere.

La procura capitolina ricorda che i «fatti oggetto dell’imputazione hanno portato all’arresto in flagranza differita di Aronica, Castellino, Fiore, Lubrano e Testa, convalidato dal Gip con emissione di ordinanza di misura cautelare in carcere confermata dal Tribunale del Riesame». È stata invece stralciata la posizione di Biagio Passaro del movimento «Io apro», che aveva trasmesso in diretta sulla sua pagina Facebook l’irruzione nella sede del sindacato e che era stato arrestato con i neofascisti.

Nei giorni scorsi si è appreso che ci sono altri fascicoli sui leader di Forza nuova e che ruoterebbero tutti attorno all’indagine-madre della Dda di Bari per addestramento ad attività con finalità di terrorismo anche internazionale.