Campagne social, mailbombing mirati, narrazione delle proprie esperienze, campagne, flash mob rispettando le distanze. In questo primo maggio in quarantena le lotte Si spostano anche online e tengono il punto. Oggi sono annunciate le azioni del movimento transfemminista Non Una Di Meno; Alle 18 è previsto in tutto il mondo, un «Ruidazo», un’azione globale rumorosa di protesta contro il patriarcato, razzismo e sfruttamento e ogni forma di violenza.
A Roma si inizia alle 11 sui social con contributi audio e video con gli hashtag #iolottoperchè e #primomaggiofemminista, e si continua per tutto il giorno anche con dei messaggi da balconi, finestre, terrazzi con striscioni, cartelli, lenzuola e pañuelo appesi. A Bologna è stata convocata un’assemblea pubblica online. A Genova flashmob in città e sotto la regione Liguria, nei presidi sanitari più vicini a casa (sedi asl, consultori).
«Ci chiamano “eroi” ma siamo lavoratori senza diritti, senza un contratto di lavoro vero – afferma l’unione dei rider italiani «Rider x i diritti» – È tempo che Glovo, Deliveroo, Just Eat e UberEats si attrezzino per garantire reddito e sicurezza sul lavoro. Siamo un servizio essenziale? Ci assumessero, perché chi svolge un servizio essenziale ha diritto a un contratto di lavoro!».

«Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro» è il titolo che Cgil, Cisl e Uil hanno scelto per il Primo Maggio 2020. La maggior parte dei live vengono realizzati presso la sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma dove è installato il palco. Gli altri saranno Fabrique, Museo del Novecento, Terrazza Martini a Milano. «Molti lavoratori dello spettacolo e artisti, fermi da mesi, considerano inaccettabile questa iniziativa . Come si fa a parlare serenamente di lavoro proprio quando molti, per decreto, sono costretti a casa senza un salario o uno stipendio? Listiamo di bianco i volti pubblici e i nostri profili privati. per noi questo Primo Maggio è vuoto, è uno #zeromaggio» sii legge in un comunicato dei Professionisti dello spettacolo. Emergenza Continua.

A Taranto il concerto è stato annullato ma la presenza verrà mantenuta con iniziative, interventi di associazioni e movimenti sui canali social e un docu-film. La pagina facebook (FB @liberiepensanti) e tutti i profili social del comitato (FB e IG @unomaggiotaranto TW @liberiepensanti) diventeranno una piazza virtuale.