Avete iniziato la prima elementare da qualche giorno. Chi di voi si ricorda qualcosa del primo giorno di scuola? «Io mi ricordo quando è suonata la campanella e sono entrato a scuola con lo zaino». «Mi ricordo quando mia mamma mi ha accompagnato in aula e io non volevo che andasse via». «Mi ricordo che abbiamo fatto la ricreazione e io avevo una merendina del Mulino Bianco». «Mi ricordo quando abbiamo fatto il giro della scuola e siamo arrivati a vedere la palestra». «Mi ricordo quando abbiamo fatto il disegno».

All’inizio ci siamo messi tutti in cerchio: un cerchio con voi bambini e bambine e uno più grande, dietro di voi, con i vostri familiari. Ricordate qualcosa di quel momento? «I genitori hanno detto di chi erano figli». «Mio nonno ha detto come mi chiamo». «Io mi ricordo che c’era un po’ di silenzio perché tutti avevano un po’ paura, dopo però è tornata la confusione». «Dopo anche noi bambini abbiamo detto il nostro nome». «Io avevo paura di dire come mi chiamavo, avevo paura che non mi usciva la voce!». «A me non piaceva parlare da solo davanti a tutti». «Mia mamma ha raccontato che anche lei, il primo giorno della prima elementare, quando anche lei era bambina, era emozionata e aveva pianto». «Mio nonno ha detto che quando lui andava a scuola i maschi avevano il grembiule nero e le femmine il grembiule bianco e sia i maschi sia le femmine avevano un fiocco blu sotto il collo, qui».

Quando i vostri familiari sono usciti dalla scuola come vi siete sentiti? «Un po’ male, perché mia mamma mi mancava. Perché poi io sono abituato a stare un po’ di più con mia mamma». «Io avevo un po’ di paura, perché adesso ero sola con il maestro e la maestra, ma poi ho visto che erano buoni». «Io mi sono sentito normale perché poi anche all’asilo stavo senza i genitori». «Anche io, perché poi quando finisce la scuola mio padre torna a scuola a riprendermi». «Io ero un po’ felice perché mi sentivo grande, un po’ pauroso perché…. Un po’ pauroso».

Dopo cosa abbiamo fatto? «Abbiamo messo a posto i quaderni e i libri». «Maestro, lo sai che mia mamma ha scritto il mio nome su tutti i quaderni, le biro, i pastelli che ho? Così non li perdo». «Abbiamo ascoltato la storia dell’Orso Ota». «Abbiamo fatto merenda». «Abbiamo messo a posto gli scaffali dell’armadio insieme alla maestra Patty». «Siamo andati in cortile a fare un gioco in cerchio». «Abbiamo guardato i disegni degli animali attaccati alle finestre della nostra aula». «Ci siamo riposati e poi tu ci hai letto una storia». Quali sono le cose che abbiamo fatto in questi primi giorni di scuola che vi sono piaciute di più? «A me la mensa.

Quando abbiamo mangiato insieme. Perché le lasagne a me piacevano». «Quando siamo andati in palestra e abbiamo fatto la corsa». «Anche a me la palestra! Era divertente fare il canestro! Però non l’ha fatto nessuno. Era troppo in alto!». «Mi piaceva sedermi in cerchio e fare i giochi con le parole». «Quando hai raccontato la storia dell’orso Ota». «Quando abbiamo fatto il teatro dell’orso Ota». «Maestro, ma quando ci insegni a scrivere?».«Mi è piaciuto fare la punta alle matite con il temperino». «Mi è piaciuto stare con i miei amici». «Mi è piaciuto correre alla ricreazione. Lo sai che io ho visto anche una lucertola?». E le cose che non vi sono piaciute tanto? «Niente. A me è piaciuto tutto». «A me faceva un po’ la mano a scrivere tutte le A». «Io ho visto che qui non ci sono le brandine per riposarsi come all’asilo». «Non mi piace se un mio amico mi sgrida e mi picchia». «Io mi sono divertita». «Io adesso sono stanco di parlare perché poi non si può parlare troppo». «A me non piaceva perdere, quando ho vinto era meglio». «Non mi è piaciuta la merenda che mi ha dato la mamma».