A Buenos Aires, tutti i partiti hanno festeggiato a proprio modo i risultati elettorali delle primarie, ma a vincerle è stata la destra di Proposta Repubblicana (Pro), il partito del sindaco Mauricio Macri, candidato alle presidenziali.

Per le primarie, il Berlusconi argentino ha schierato due candidati forti, il capo gabinetto Horacio Rodriguez Larreta e la senatrice Gabriela Michetti, considerata una teorica del partito. L’appoggio di Macri è però andato al primo, che ha superato l’avversaria interna.

Ottimo risultato anche per Martin Lousteau, un ex esponente del kirchnerismo oggi all’opposizione nel campo socialdemocratico, che ha preso più voti di Martin Recalde, presidente delle Aerolineas Argentinas e rappresentante della Campora, il gruppo di giovani più vicino alla presidente Cristina Kirchner.

Lousteau è alleato di Macri per le presidenziali del 25 ottobre. Questo porterebbe a controllare Buenos Aires (3 milioni di abitanti) con il 70% dei voti.

Al sud, nella provincia di Neuquen, ha vinto un partito locale, il Movimento popolare neuquino, che governa da cinquant’anni in una zona chiave dal punto di vista economico: perché nel Neuquen si trova il giacimento di petrolio e gas Vaca muerta, uno dei più importanti al mondo. Il candidato kirchnerista è arrivato terzo.