Si è parlato più di mercatini di Natale che di salute nei tanti comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza che si sono riuniti ieri in diverse città italiane per dare un seguito alla circolare della ministra dell’interno sui limiti ai cortei nei centri storici.
A Milano, dove oggi è previsto il solito corteo del sabato dei No Green Pass le manifestazioni senza preavviso saranno consentite solo in forma statica. Da ieri nei giorni prefestivi e festivi e sempre durante le due settimane tra Natale ed Epifania, l’area di piazza Duomo sarà «riservata alle manifestazioni religiose, civili, culturali, commerciali e di intrattenimento programmate o patrocinate dal Comune». Da verificare oggi come si potrà svolgere la manifestazione No Green Pass per la quale non c’è stato il preavviso e che dunque in base a queste regole potrebbe svolgersi solo in forma statica.

A Napoli il comitato ha deciso di escludere ogni manifestazione nelle zone prettamente commerciali, da via Toledo a via Chiaia al centro storico dei decumani. Da un lato si tratta di una scelta che evidenzia la volontà di tutelare esclusivamente le vie dello shopping e del turismo (i presepi), dall’altro i tradizionali percorsi dei cortei – che sono al di fuori di queste aree – sembrerebbero essere garantiti. A Gorizia il comitato è intervenuto con urgenza in previsione di una manifestazione già autorizzata per oggi, prevedendo una drastica riduzione del percorso e l’esclusione del centro storico.

A Trento il comitato ha deciso l’interdizione ai cortei di tutta l’area Ztl. «Con lo shopping e i mercatini di Natale alle porte, il centro non ha bisogno di ulteriori carichi di presenze, anche a tutela della salute pubblica data la curva pandemica in risalita», non si fa scrupolo di spiegare il comunicato diffuso dalla prefettura. A Grosseto il divieto di qualsiasi manifestazione, tanto statica quanto dinamica, è stato allargato a tutta l’area interna alle mura cittadine e alla stazione ferroviaria. Con la possibilità di eccezioni a discrezionalità del questore «al fine di contemperare il diritto a manifestare con i diritti di pare rilievo». Tra questi diritti di «pari rilievo», il comitato per l’ordine e la sicurezza cita non solo l’ordine e la sicurezza pubblica ma anche «l’ordinario e ordinato svolgimento delle attività economiche, specie nell’attuale situazione pandemica».

A Verona il sindaco ha firmato un’ordinanza in base alla quale sia i cittadini che i turisti che da ieri vorranno accedere alle piazze dei mercatini di Natale dovranno farlo indossando la mascherina, anche all’aperto. Obbligo anche di Green Pass con controlli a campione. Ovunque le restrizioni sono state autorizzate fino alla scadenza dello stato di emergenza. Ma ci sono anche delle eccezioni. A Pisa e a Bologna, per esempio, i comitati per l’ordine e la sicurezza non hanno ritenuto di dover vietare i cortei nei centri storici malgrado la circolare Lamorgese.