Il flusso continuo di notizie genera mostri, specie se mischiato fatalmente con l’overdose di social network e l’insana tendenza a fare di se stessi un opinion maker, anche senza meriti apparenti. È il caso dell’ascolano ex deputato Udc Amedeo Ciccanti – uscito scottato dalle ultime elezioni – che in un post su Fb si sfoga: «Erich Priebke è stato per decenni un comune cittadino che usciva al mattino per andare a fare la spesa nel suo quartiere e nessuno gli ha mai detto niente. In Italia abbiamo visto che non siamo riusciti a seppellire i morti di Lampedusa e il morto Priebke. Che sta succedendo? Nemmeno più i morti riusciamo ad accogliere? Ma che paese è diventato il nostro se non conosce nemmeno la pietà per i morti?».

A parte l’infelice accostamento tra i profughi e un capitano delle Ss responsabile di eccidio, l’invocazione della «pietà» è una conferma di quanto scritto sul manifesto da Alessandro Portelli, citando il Giulio Cesare di Shakespeare, quando Antonio dice «Vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo» e poi si lancia in un lungo elogio funebre. D’altra parte, le cronache locali sono ancora lì a testimoniare un episodio accaduto il 18 febbraio del 1971, quando Ciccanti fu denunciato insieme ad altri quattro per «le scritte sui cippi dei partigiani, l’incendio di un’auto e le devastazioni della sede del Psiup».

Se ad Ascoli va così, poco più a nord, a Porto Sant’Elpidio (Fermo) non hanno voluto essere da meno. E allora l’ex candidato sindaco – e già capogruppo provinciale del Pdl – Andrea Putzu ha rilanciato su Twitter: «Seppelliamo Priebke da noi. Vi ricordo che anche ai pedofili fanno i funerali». Ma al peggio non c’è mai fine e dunque quando gli hanno chiesto spiegazioni lo sventurato ha risposto così: «Anche i partigiani si sono macchiati di omicidi efferati e hanno ricevuto tutt’altro trattamento. Non sto giustificando Priebke, che è stato un criminale di guerra, dico solo che ci sono temi più importanti e che per altri personaggi che si sono macchiati di reati orribili, non ho visto tutta questa levata di scudi».

Aggiornamento del 29/09/2021

L’articolo è stato modificato per il rispetto del diritto all’oblio su richiesta di una delle parti interessate.