La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per «minacce gravi», al momento contro ignoti, e il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri da alcuni giorni è stato messo sotto scorta. L’esponente pentastellato ha infatti denunciato di aver subito tentativi di corruzione e minacce per indirizzare i fondi pubblici per l’emergenza coronavirus. Tra queste un biglietto contenente intimidazioni lasciato sul parabrezza della sua auto. Ma il viceministro si sarebbero anche imbattuto in persone sospette vicino la sua abitazione.

Sileri, attualmente accompagnato da un agente di polizia, è stato già ascoltato dai magistrati. Tra le persone coinvolte nell’inchiesta ci sarebbe un alto dirigente nel campo sanitario, che ha assunto anche ruoli dirigenziali tra Roma e la Calabria.

«Un caro abbraccio a Pierpaolo Sileri. Le minacce non fermeranno il lavoro di questi mesi», twitta il ministro della Salute Roberto Speranza. Solidarietà al viceministro da parte dei pentastellati, a partire dal reggente Vito Crimi. «Pierpaolo oltre a essere un grande professionista è anche una persona corretta, genuina, con la schiena dritta. Avanti così, siamo tutti con te, hai il nostro sostegno. Non ci facciamo intimidire da nessuno», il messaggio di Luigi Di Maio.