Con otto parlamentari in prigione dal 4 novembre 2016, oltre 80 sindaci incarcerati e migliaia di sostenitori detenuti, il partito di sinistra pro-curdo Hdp (la cui base è stata devastata dalle campagne di epurazioni governative) si presenterà alle elezioni anticipate del 24 giugno con il volto di Selahattin Demirtas.

Ex co-leader, molto amato dalla base, l’uomo capace di unire sotto l’ombrello Hdp movimenti di base, gruppi Lgbt e formazioni di sinistra e di portare per la prima volta in parlamento un partito pro-curdo (con l’eccezionale risultato del 13% alle elezioni del giugno 2015), è stato scelto mercoledì come candidato alle presidenziali.

Sebbene sia in prigione e su di lui pesino processi per terrorismo e propaganda al terrorismo (rischia un totale di 142 anni di carcere), la legge non gli impedisce di concorrere.