«Rioccupiamo le strade coi sogni» recita il manifesto del Premio Ciampi numero 24, a Livorno dal 26 novembre all’ 8 dicembre. Un invito di spinta sessantottesca che rilegge quel «Disoccupate le strade dai sogni» con cui Claudio Lolli firmava nel 1977 il suo quinto album. Lolli, scomparso in agosto, era da sempre un amico del Ciampi. Che così ha voluto rendergli omaggio. Con tanto di dedica nel concerto di chiusura al teatro Goldoni, protagonisti Paolo Capodacqua, il «cantautore anarchico» Marco Rovelli e Andrea Pellegrini, pianista e compositore «poliedrico ed eclettico» secondo Musica Jazz. Ospiti d’onore della serata Roberto Vecchioni (Premio speciale per il recentissimo L’infinito), Teresa De Sio accompagnata da Sasà Flauto (chitarre), Pasquale Angelini (batteria) e Vittorio Longobardi (basso).

E POI l’Orchestra multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink che supportata da Ginevra Di Marco, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori, Paolo Benvegnù e Dente, propone un itinerario di inediti arrangiamenti nel repertorio di Piero Ciampi, per finire con Isabella Ragonese che interpreta pagine dello stesso Ciampi e di Franco Basaglia in coincidenza coi 40 anni della legge che porta il suo nome. Coi premiati 2018, Frigo (migliori brani inediti), Lorenzo Kruger (migliore cover di Ciampi), Giulia Millanta (migliore cover straniera), sfilano fra gli altri Motta & Les Filles De Illighadad (gruppo femminile proveniente dal Niger), l’emergente Francesco Pecs, Tommaso Novi (ex Gatti Mezzi). Tutto su www.premiociampi.it