L’emendamento al disegno di legge di Bilancio approvato nella commissione Bilancio del Senato mette a disposizione 10 milioni di euro per il 2018 e 50 milioni dal 2019 per i contratti a tempo indeterminato di ricercatori e tecnologi nelle condizioni previste dalla stabilizzazione della legge Madia per 50 mila «precari di Stato». Tra il 2018 e il 2019 saranno assunte 2.170 unità (420 nel 2018 + 1.750 nel 2019). Prevista la stabilizzazione per 500 precari del Centro di Ricerca Agricoltura ed Ambiente (Crea). Per i precari sono insufficienti: solo al Consiglio Nazionale delle ricerche (Cnr) i precari (ricercatori, tecnologi, amministrativi) sono 2.635. Per stabilizzarli servono 120 milioni. «Dai politici di governo abbiamo ricevuto un abbraccio mortale – dicono i precari del Cnr di Pisa – solidali a parole, poi ci hanno traditi con i fatti». Da giorni tutte le sedi del Cnr sono in agitazione o in occupazione. Insieme a quelli dell’Inaf (Istituto astrofisica) oggi i precari si asterranno dal lavoro per riunirsi virtualmente in tutte le sedi. Domani a Pisa il presidente della Repubblica Mattarella sarà accolto alla scuola Sant’Anna dai precari. Sabato 2 i ricercatori parteciperanno ai cortei Cgil, martedì 5 lo sciopero del mondo della ricerca e manifestazione a piazza Montecitorio in occasione dell’inizio della discussione della legge di bilancio.