L’ex vicepresidente del Partito di Unità Democratica (Pyd) e uno dei principali esponenti politici dei curdi siriani è stato scarcerato. Muslim era stato arrestato sabato notte a Praga su richiesta delle autorità turche, che lo hanno inserito su una lista di terroristi ricercati per gli attacchi ad Ankara del febbraio 2016.

Nell’accogliere l’istanza di scarcerazione il Tribunale di Praga ha accettato la promessa di Muslim di partecipare a eventuali altre udienze in Repubblica Ceca e di soggiornare in Unione Europea. Fuori dal tribunale hanno manifestato la loro solidarietà a Muslim decine di curdi e loro sostenitori.

Molto dure le reazioni di Ankara. «La decisione del tribunale di Praga va contro il diritto internazionale e avrà delle ripercussioni sui rapporti con la Repubblica Ceca» ha dichiarato il vicepremier turco Bekir Bozdag. L’iter di estradizione non è tuttavia concluso, seppure Salih Muslim uscirà dalla detenzione preventiva. Il tribunale ha infatti giudicato che i capi di imputazione turchi sono perseguibili anche in Repubblica Ceca. La Turchia potrà quindi inviare i documenti necessari per proseguire l’iter.