Potere al popolo proverà a cimentarsi con le elezioni europee, così hanno deciso gli iscritti. Sabato si è chiusa la consultazione, ieri i risultati: il 73% vuole il movimento in campo. Il 55% ha chiesto di «andare con il proprio simbolo e programma», ma il 48% preferisce che «si verifichino convergenze con altre forze sociali e politiche».
Siccome nessuna opzione ha raggiunto il 66% è previsto un secondo tempo. Le prossime due settimane serviranno a esplorare convergenze. Il canale già aperto è con Dema, il movimento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris, che sta lavorando a un cartello con Sinistra italiana e Rifondazione comunista (che a ottobre aveva rotto con Pap). Dopo 15 giorni di consultazioni, si tireranno le somme e gli iscritti voteranno ancora. Pap propone 4 punti su cui incardinare il dibattito: ridiscutere i Trattati europei «costruiti su principi in contrasto con la Costituzione»; rivedere la collocazione internazionale del paese; rompere con «l’europeismo liberista»; «una forte caratterizzazione sulle questioni di genere».