Nuovo attacco del vicepremier 5S Luigi Di Maio contro Atlantia. Nel giorno in cui la società dei Benetton diffonde i risultati del primo semestre, il ministro dello Sviluppo economico torna a riaccendere la polemica sul crollo del ponte Morandi, invocando l’urgenza di «avviare al più presto il procedimento di revoca» delle concessioni della controllata Autostrade per l’Italia. Parole pronunciate a mercati aperti e che spingono giù il titolo della holding, in una giornata difficile per tutto il listino in Borsa.

«Si rigetta in toto ogni accusa generalizzata di mancanza di manutenzione – la replica di Autostrade -. Come mai nessuno dei sistemi e dei consulenti dedicati al monitoraggio abbiano evidenziato alcun rischio? I difetti rilevati dalla perizia non erano tali da compromettere la tenuta del ponte». L’affondo di Di Maio si basa sulla relazione dei periti sulle condizioni del ponte: «Ci sono tante cose che mettono i brividi – ha scritto il vicepremier 5S sui social -. Una in particolare: la mancanza per 25 anni di interventi significativi di manutenzione. Praticamente da quando la competenza ha smesso di essere dello Stato». Per poi aggiungere: «Questi signori devono capire che il governo adesso li controlla». In Borsa il titolo Atlantia ha chiuso a meno 3,02%.