Nuova contestazione ad un rappresentante del governo Renzi alla festa dell’Unità di Bologna. Dopo il ministro dell’Istruzione Giannini, lunedì sera è toccato al ministro del lavoro Poletti impegnato in un dibattito, senza contraddittorio, con il responsabile economia del Pd Filippo Taddei. Un gruppo di attivisti del collettivo Hobo ha esposto all’ingresso del parco della Montagnola in via Irnerio lo striscione: «Festa dell’unità chiusa per mafia. Poletti a lavorare gratis vacci tu. Noexpo». Allusione polemica alle dichiarazioni di Poletti che si è detto favorevole al lavoro «estivo» e a vacanze più brevi per gli studenti delle scuole. Gli attivisti hanno lanciato ortaggi su un cordone di agenti di polizia delle cassette di verdura. Sono stati caricati. «Un compagno – si legge in un comunicato del collettivo – è stato violentemente manganellato alla testa, riportando un taglio profondo e perdendo abbondamente sangue». «Le cariche e le minacce (al grido «vi ammazziamo» e «froci di merda» sono contenutate per tutto il parco e sulle scale, mentre le forze dell’ordine cercavano di allontanare i giornalisti». Il Pd bolognese ha ringraziato la Questura «per la gestione dell’ordine pubblico che ha evitato incidenti nonostante la presenza dei soliti professionisti della contestazione organizzata». Poletti: «Ero qui e non mi ero accorto di nulla». All’annuncio delle contestazioni il ministro si era augurato una discussione pacifica.