«L’accordo di Sánchez con Rivera non è compatibile con noi», Podemos ha deciso a sorpresa di rompere le trattative con il Psoe sulla possibile investitura, la settimana prossima, di Pedro Sánchez alla presidenza del governo. Motivo della rottura, il patto siglato martedì fra socialisti e il partito di centrodestra Ciudadanos. L’annuncio ha fatto quindi saltare la riunione a quattro prevista per ieri sera tra Psoe, Podemos e i suoi alleati valenziani di Compromís e Izquierda Unida,

 

È il portavoce di Podemos, Iñigo Errejón, a spiegare le ragioni dello strappo: Sánchez – ha detto – «ha frustrato una opportunità storica per milioni di spagnoli». Gli ha fatto eco il leader Pablo Iglesias: con l’accordo con Ciudadanos Sánchez «si è autoescluso». Anche il leader di Izquierda Unida Alberto Garzón ha respinto il patto siglato con Albert Rivera.

Ora, con l’appoggio solo di 130 deputati su 350 – i 90 socialisti e i 40 di Ciudadanos – l’investitura di Sánchez prevista per la settimana prossima andrà probabilmente fallita. Errejón ha lasciato comunque la porta aperta per tornare a negoziare con i socialisti, ma dopo il 5 marzo, una volta fallito il primo tentativo.