La «Repubblica romana» di Sandro Medici ha promosso la «rete delle città solidali» che ha avuto una buona affermazione al primo turno delle amministrative. A Pisa «Una città in comune», la coalizione che ha messo insieme la lista civica per Ciccio Auletta sindaco e Rifondazione Comunista, è il primo partito di sinistra con l’8,08%. Nella città toscana è stato riconfermato al primo turno del sindaco Pd uscente Filippeschi con il 56,58% sostenuto da Sel e Di Pietro. «Con l’astensionismo così forte in città – ha commentato Ciccio Auletta, storico esponente dei movimenti pisani eletto in consiglio comunale con Marco Ricci – abbiamo la conferma che le esperienze che mettono al centro la partecipazione diretta dei cittadini sono l’unico antidoto che funziona. Andremo in consiglio e rilanceremo la partecipazione di tutti i cittadini. Spero di restituire quello che mi è stato dato ed insegnato in questa campagna elettorale, che è un patrimonio enorme».

A Siena, la lista «Sinistra per Siena» con Laura Vigni ha fatto ancora meglio raccogliendo il 10,29% dei consensi (in coalizione con due liste civiche e Rifondazione comunista). Nella città dove il Pd renziano andrà al ballottaggio con il Pdl, Laura Vigni ha surclassato il Movimento 5 stelle fermo al 6,64% dei voti, un risultato insperato alla vigilia delle amministrative. I suoi voti saranno determinanti per l’elezione del sindaco nella città devastata dallo scandalo Mps. Ad Ancona, un altro nodo della rete delle «città solidali», Stefano Crispiani appoggiato da Sel, Rifondazione e Comunisti italiani ha totalizzato il 9,54% dei consensi che saranno determinanti per il ballottaggio tra la Pd Valeria Mancinelli e il Pdl D’Angelo.