Oggi più che mai il corpo femminile è luogo e simbolo di ogni conflitto contemporaneo. A sinistra se ne parla poco, per pudore o per mancanza di riconoscimento. La politica sembra troppo occupata da altro per svelare i veri nodi su cui tante delle contraddizioni dei giorni nostri si consumano.

I fatti di Colonia, il dibattito intorno alle stepchild adoption, i tagli al welfare, le disuguaglianze crescenti, tutto questo, e non solo, si gioca sul corpo delle donne. Ma la politica tutta, e quella di sinistra con maggior colpevolezza, evita di metterli in gioco, di partire da lì, di proporre degli scarti ad un dibattito che sembra sempre più disancorato dalla realtà.

Perché le donne così protagoniste nei movimenti sociali diventano collaterali nei movimenti più direttamente politici? Perché la vita nel suo complesso sembra sempre più distante dagli interessi delle istituzioni che dovrebbero governarla?

A partire da queste riflessioni e domande domenica 31 gennaio alla Casa internazionale delle donne di Roma proveremo a mettere in scena «Pink Factor. La differenza che cambia la politica».

Per «approfittare» della differenza, come diceva Carla Lonzi, ed evitare copioni scontati e noiosi.