Se per un attimo chiudi gli occhi astraendoti in una spiaggia appartata di Serifos – isola delle Cicladi tra Kitnos e Sifnos – quando li riapri dopo pochi secondi scopri l’incanto di stare in un luogo senza tempo, antico e primordiale. Qui dove secondo il poema omerico passò Ulisse nel suo ritorno ad Itaca e dove il ciclope Polifemo gli lanciò una roccia enorme fuori dalla baia di Koutalas, le spiagge sono teatri all’aperto dove le rocce carsiche delle insenature proteggono i grandi palcoscenici d’acqua cristallina che vira gradualmente dal celeste al blu profondo, e non c’è niente che ammicchi...