Elon Musk ha speso 44 miliardi di dollari per acquistare Twitter, la piattaforma social più in crisi di tutte. Perché?

L’operazione si colloca in un momento di grande cambiamento, come dimostrano le migliaia di licenziamenti che stanno colpendo i dipendenti di quasi tutte le big company della Silicon Valley.

In molti parlano già di ritorno all’epoca “pre-social”, con una fuga – già iniziata – dalle piattaforme. Ovunque c’è aria di dismissione, tranne che su TikTok che oggi si candida ad assumere un ruolo sempre più centrale.

Ne parliamo con i giornalisti Giovanna Branca (il manifesto), Luca Celada (il manifesto, corrispondente da Los Angeles), Carola Frediani (Guerre di rete) e Simone Pieranni (Chora Media).


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Per approfondire, sul tema:

Piattaforme in crisi, la terra trema nell’impero tech 
Twitter, Meta, Amazon & co., da inizio 2022 i licenziamenti sono già più di 120mila. Crollano titoli di borsa e criptovalute
di Luca Celada

In centinaia lasciano Twitter. Il social a un passo dal tracollo 
L’ultimo dirigente a dare le dimissioni è il capo della sicurezza Yoel Roth
di Giovanna Branca

House of Tweets – Speciale su Twitter e Musk 
di Carola Frediani (da Guerre di rete)

Benvenuto in Asia, Elon Musk 
di Simone Pieranni (da Spotify – Chora Media)