Un metro quadro di intonaco e pezzi di solaio si sono staccati ieri in un’aula dell’istituto alberghiero «De Cecco» di Pescara e hanno colpito tre studenti seduti tra i banchi nel corso di una lezione di spagnolo. I ragazzi feriti sono stati trasportati dal 118 all’ospedale e sono stati dimessi nel pomeriggio. Il dirigente scolastico Paolo Andrea Buzzelli li ha assistiti in ospedale fino alla loro uscita. La prognosi è di quattro giorni. La scuola è stata sgomberata dai vigili del fuoco. L’edificio contiene oltre mille studenti e non è probabilemente in grado di contenere un numero così grande di studenti. «Qui si rischia ogni giorno» ha detto un docente. Il nuovo, grave, episodio attesta il degrado in cui si trova l’edilizia scolastica italiana ed è diventato subito occasione di polemica politica. «Insieme ai soffitti crollano anche le bugie del governo Renzi: il premier un anno fa aveva promesso di risolvere il problema con ben 3,5 miliardi di euro! Peccato invece che di quei soldi se ne siano visti ben pochi» hanno detto i deputati abruzzesi dei Cinque Stelle Vacca, Colletti e Del Grosso. «Prende corpo il piano della Buona scuola e si confermano i dubbi più volte sollevati su una riforma di Renzi che, al netto degli slogan, altro non è se non un piano di assunzioni» ha detto l’ex ministro dell’Istruzione Gelmini, tra l’altro autrice di una legge che ha creato l’attuale sovraffollamento degli istituti. Per Francesca Puglisi (Pd) queste sono «speculazioni»: «Altro che bugie. Sull’edilizia scolastica stiamo recuperando il tempo perso da altri governi. Siamo vicini agli studenti feriti, alle loro famiglie e al personale scolastico dell’istituto alberghiero De Cecco»