Lavoro

Personale estero e minacce: WizzAir contro lo sciopero

Personale estero e minacce: WizzAir contro lo scioperoUn aereo WizzAir – Foto Ap

Cieli Precari 24 ore di protesta della Filt Cgil che ha denunciato i comportamenti dell'azienda a Enac e Garante

Pubblicato 13 giorni faEdizione del 24 settembre 2024

Chiamata di decine di sostituti dall’estero, cambio turni per i lavoratori sindacalizzati e pressioni fortissime per non aderire. Lo spauracchio dello sciopero spaventa WizzAir che sta cercando in tutti i modi di boicottare la protesta di 24 ore in programma oggi.

Dopo il buon risultato delle quattro ore del 7 settembre, la Filt Cgil lancia il primo sciopero di 24 ore di tutt’Europa per denunciare le condizioni di lavoro e la mancanza di un contratto per i circa 900 lavoratori della compagnia ungherese che sta ricalcando le orme antisindacali di RyanAir.

In WizzAir infatti i rapporti di lavoro sono totalmente regolati da accordi individuali e il contratto nazionale e la contrattazione collettiva sono viste come fumo negli occhi.

E per questo Wizzair Malta – come per RyanAir, La Valetta garantisce tassazione agevolata e meno vincoli – si è mossa per tempo cercando di disinnescare il pericolo. Dopo qualche ammiccamento da parte dello studio di avvocati di Milano a cui sono demandate le sedicenti relazioni sindacali, evidentemente non ancora maturo per arrivare ad un incontro, ha allertato personale da altri paesi europei per spostarli in Italia, ha deciso unilateralmente di cambiare il giorno di lavoro alle centinaia di lavoratori già iscritti alla Filt Cgil.

La pronta protesta del sindacato che ha allertato Enac – i lavoratori dall’estero sarebbero privi dei permessi di accesso agli aeroporti italiani – e Garante degli scioperi, ha prodotto una retromarcia. I lavoratori sono invece decisi a protestare contro il clima di terrore che vivono quotidianamente, comprovato dalle tante contestazioni – e sanzioni – disciplinari perfino per chi «va alla toilette».

«Non c’è stato nessun passo avanti su quanto abbiamo denunciato come sindacato maggiormente rappresentativo di lavoratori e lavoratrici assunti in Italia dalla compagnia ungherese – spiega la Filt Cgil – sul regolamento retributivo senza mai prendere in considerazione le richieste dei propri dipendenti che reclamano un contratto collettivo e sul rispetto della normativa in materia di salute e sicurezza. Abbiamo denunciato alla Commissione di Garanzia una serie di comportamenti scorretti, messi in atto dalla compagnia in previsione dello sciopero».

Oggi anche un solo volo cancellato o ritardato sarebbe un successo. Così iniziò la lotta sindacale in RyanAir nel 2022.

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