I dabbawala di Mumbai hanno ormai una fama leggendaria. Sono i pony express dei tiffin box, i contenitori di metallo nei quali le madri o mogli degli impiegati di Mumbai ripongono il cibo cucinato a casa per i propri figli o mariti.

La Mumbai Dabbawalas Association, fondata nel 1890, oggi dispone di un esercito di cinquemila dabbawala e ogni giorno consegna duecentomila tiffin box in un raggio di 70 km, attende la fine della pausa pranzo e riporta a casa del cliente il contenitore vuoto. Fanno quattrocentomila consegne al giorno, con un margine di errore di uno ogni 16 milioni.

L’organizzazione, presieduta dall’istrionico Pawan Agrawal, da anni è al centro di studi del settore, documentari, saggi e simposi universitari: nel caos giornaliero della metropoli indiana, la distribuzione di una mole così ingente di tiffin box a scadenza giornaliera rappresenta un miracolo.

Il servizio costa meno di cinque euro al mese e ogni dabbawala, di media, guadagna intorno ai 70 euro al mese.
Agrawal è considerato un guru dell’organizzazione del lavoro, manager dalle qualità straordinarie provate da un servizio modello di efficienza e risparmio. Nel suo discorso tenutosi nella tappa indiana di Tedx (in inglese, link: http://www.youtube.com/watch?v=N25inoCea24) in poco più di un quarto d’ora Agrawal spiega come lavorano i suoi dabbawala: video che vi consigliamo caldamente di vedere soprattutto per valutare da voi le parole – e alcuni esempi agghiaccianti di giustificazione di violenza domestica “a lieto fine” – del manager dei miracoli, simbolo di un’India esaltata dai media occidentali che a noi piace pochino.