L’Ambasciata della Palestina in Italia è vicina al manifesto e alla famiglia di Valentino Parlato, scomparso quando c’era ancora tanto bisogno di lui.

Pochi uomini e pochissimi giornalisti hanno saputo dimostrare la libertà di pensiero e l’impegno per la causa dei più deboli come ha saputo fare Parlato nel corso della sua lunga carriera, di giornalista e di politico. Parlato non ha mai nascosto di essere «di parte», perché solo stando da una parte, quella degli ultimi, poteva contribuire a cambiare il mondo e sconfiggere le ingiustizie in nome dell’uguaglianza. Una visione, la sua, davvero internazionalista e per questo rara, caratterizzata da uno sguardo che ha saputo andare oltre i confini del suo Paese, l’Italia, senza mai distogliere l’attenzione da ciò che in Italia pure bisognava fare.

Una passione che non lo ha mai abbandonato e che lo ha visto fino all’ultimo curioso e interessato a ciò che stava succedendo sulla scena politica italiana, non solo come spettatore, ma come convinto sostenitore di istanze che secondo lui non potevano e non dovevano sparire.

Perché Parlato era un vero uomo libero, e come uomo libero è sempre stato accanto alla lotta del popolo palestinese per la libertà e la giustizia, insieme a tutti voi del manifesto, che non smettete mai di denunciare i soprusi dell’occupazione israeliana e di ricordare, anche a chi sembra averlo dimenticato, che il diritto all’autodeterminazione dei popoli è l’unica vera garanzia per una pace giusta e duratura.

Per tutto questo siamo grati a lui e siamo grati a voi. Un saluto affettuoso.

* Ambasciatrice dello Stato di Palestina in Italia. Rappresentante Permanente presso FAO, IFAD e WFP