Quando il 24 giugno 1922, il ministro degli Esteri della Repubblica di Weimar, Walther Rathenau, venne ucciso da un gruppo di estremisti di destra, nessuno fu in grado di pensare che quell’atto sarebbe stato uno dei primi segnali della catastrofe che dà lì a poco avrebbe colpito la Germania e il mondo intero. Nemmeno l’amico del ministro, Albert Einstein.

Con quel delitto e con le difficoltà di un uomo a interpretare il proprio tempo (al presente) e a mostrare il proprio talento (nei flashback), inizia Genius, serie antologica dedicata alla vita di Albert Einstein creata da Noah Pink e Kenneth Biller. Visibile i giovedì sul canale satellitare National Geographic, Genius è il racconto di un’epoca che induce a riflettere su quanto sia complesso cogliere il senso del tempo al presente. Genitori, amici, amanti, professori, politici, burocrati, tutti nel caos delle storie collettive e individuali, maldestramente impegnati a condizionare il destino di altri uomini e donne (significativa la vicenda della fisica serba e prima moglie di Einstein Mileva Maric) che, nonostante tutto, col loro talento non salvarono il mondo ma certamente lo cambiarono.