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Pd, Renzi si imbuca alla festa

Pd, Renzi si imbuca alla festaMatteo Renzi ieri a Ravenna – Lapresse

Il comizio dell’ex. La festa nazionale dell’Unità di Ravenna ha inaugurato un nuovo format. L’one man show non è più appannaggio solo del segretario, anche Matteo Renzi ieri ha potuto […]

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 7 settembre 2018

Il comizio dell’ex. La festa nazionale dell’Unità di Ravenna ha inaugurato un nuovo format. L’one man show non è più appannaggio solo del segretario, anche Matteo Renzi ieri ha potuto liberarsi dell’intervistatore e parlare a ruota libera a circa un migliaio di militanti accorsi a sentirlo. «Per due volte mi è stata fatta la guerra, sono stato colpito da fuoco amico, i principali avversari erano quelli in casa», ha detto Renzi. Che pure aveva esordito giurando di «non voler partecipare al gioco delle polemiche fra componenti interne al partito». Obiettivo del suo risentimento «gli amici e compagni che che hanno attaccato il Matteo sbagliato e hanno aiutato a rompere un argine contro il populismo».
Il resto del comizio è stato dedicato ad attaccare il governo che «ha cambiato idea anche sul cambiamento». «A Salvini dico che quando gira la ruota le cose cambiano, sono un esperto del settore». «C’è un paese che ha bisogno di noi, adesso basta con l’autoanalisi e rimettiamoci in camino, al congresso votate chi volete ma nessuno si permetta di tirarsi indietro. Io ci sarò anche se non mi candido», ha detto. Mentre dalla platea gridavano «Congresso subito». Da Roma è arrivata la replica dell’unico candidato già in corsa per la segreteria del Pd, Nicola Zingaretti: «Sono d’accordo, mettiamoci in cammino. Ma non sulla strada sbagliata, chiedendo scusa con grande umiltà».

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