E’ finita in rissa l’assemblea regionale del Pd che ieri ad Abbasanta, in provincia di Oristano, avrebbe dovuto eleggere il nuovo segretario regionale e che invece non ha portato ad alcuna conclusione. Quando la presidente dell’assemblea Laura Pulga ha annunciato che non si poteva eleggere il segretario perché mancava il numero legale, è nata una furiosa discussione tra Renato Soru, leader della minoranza, e i capi delle correnti di maggioranza (renziani e popolari-riformisti di Antonello Cabras). Oggi, a termini di statuto, era l’ultimo giorno utile per eleggere il segretario. Dei 110 membri della maggioranza erano presenti in 81. Alla convocazione della presidente, ancora di meno: 60. Quando Pulga ha dichiarato sciolta la riunione per mancanza di numero legale, si è scatenata la protesta contro di lei. “L’hanno aggredita – racconta Soru -. Sono intervenuto per difenderla”.

La guerra tra correnti continua quindi a paralizzare il Pd sardo, che alle ultime elezioni politiche si è fermato al 14 per cento. Ora l’unico modo per uscire dall’impasse sono le primarie. Ma dopo ciò che è accaduto ieri ad Abbasanta non è escluso che a organizzarle venga mandato da Roma un commissario.