«Troppi sono gli esempi che ci hanno dimostrato come il nostro impegno è vano, se non addirittura sgradito da un gruppo dirigente che ha dimostrato la sua ottusità nella mancanza di una vera volontà di ascolto della pluralità delle posizioni». È uno dei passaggi di una lettera di addio al Pd anticipata da Huffington Post e firmata da 22 dirigenti di altrettanti circoli europei, dalla Svizzera al Belgio, dalla Germania a Parigi e Londra. I 22 criticano il «mancato rispetto degli organi eletti per la definizione delle scelte politiche» e anche «del ruolo dei nostri iscritti, nonostante un appuntamento elettorale cruciale per il nostro Paese, eppure già compromesso da una rottura, di certo non evitata ma addirittura provocata dalle politiche di questi anni, nell’area del centrosinistra».