L’amministrazione di Pd e Sel contro gli extracomunitari a Pescara. Altro che accoglienza. In questi giorni il sindaco, Marco Alessandrini, è travolto dalle polemiche per aver deciso lo sgombero coatto del mercatino etnico sull’area di risulta, a ridosso della stazione ferroviaria.

Un problema che si protrae da tanti anni: c’è chi denuncia la vendita, su quelle colorite bancarelle, di merce contraffatta, e chi parla di mancato decoro e di abusivismo. Qualche mese fa, poi, ci si è messa pure la trasmissione tv «Striscia la notizia», con l’inviato Moreno Morello a mostrare le irregolarità dello slargo e a mettere in cattiva luce le istituzioni, colpevoli perché restie a intervenire. E dopo un po’ dal Comune è partita l’ordinanza di “eliminazione” del mercatino.

Ed è stata bagarre: mentre Forza Nuova ha esultato; la sinistra, con Maurizio Acerbo, di Rifondazione comunista, in testa, ha gridato allo scandalo sostenendo che gli stranieri andassero trattati in modo «umano» e che l’amministrazione cittadina, prima di cacciarli, avrebbe dovuto trovare una soluzione «condivisa e concertata», e magari individuare un altro posto dove traslocare i banconi.

Sulla questione ci sono stati incontri e scontri politici. «Non posso sospendere l’ordinanza – ha replicato Alessandrini – ma troveremo una soluzione a tutela dei diritti di tutti, che ripristini la legalità e affronti i doveri. Nessun razzismo… Dobbiamo fornire risposte, che non possono essere date con la forza». Il provvedimento – secondo il primo cittadino – è nato da «un’esigenza di incolumità pubblica e sicurezza urbana». Nelle scorse ore, tramite un’apposita delibera, la giunta ha optato per la delocalizzazione del mercato: dev’essere però ancora individuata l’area. «Lo faremo in tempi rapidi». Il Comune ha pure deciso di istituire uno sportello per consentire agli ambulanti di regolarizzare le proprie posizioni commerciali.

Per oggi all’alba era fissato lo sgombero, che gli extracomunitari – soprattutto senegalesi – avevano già avviato da soli cominciando a smantellare gli stand. «Voglio dare atto a questa collaborazione – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Giuliano Diodati – che ci aiuta a risolvere una delle maggiori e più sentite emergenze. Un gesto che è la risposta più eclatante all’apertura di un dialogo ormai già avviato». Mobilitati, comunque, per l’occasione, Croce Rossa, polizia, carabinieri, vigili urbani e Protezione civile. La situazione nelle ultime ore è stata di alta tensione. Forze dell’ordine ovunque.