Pd netto contro il comportamento della polizia, che ieri a Terni ha caricato i lavoratori, ferendo alcuni di loro e anche il sindaco della città umbra. Il più pesante nei confronti delle forze dell’ordine, ma anche e soprattutto nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano, è il viceministro all’Economia, Stefano Fassina, che chiede che il Viminale riferisca in Parlamento: «È molto grave quanto accaduto stamattina a Terni – scriveva ieri Fassina sulla sua pagina Facebook – La manifestazione dei lavoratori della Ast, accompagnati dalle autorità locali, è avvenuta in un contesto di grande preoccupazione per il futuro dell’acciaieria e della città, dopo mesi di incertezza e difficoltà economiche. «È incomprensibile il comportamento della Polizia di fronte a un corteo senza alcun atteggiamento di violenza – ha proseguito nel suo post il viceministro in quota al Pd – Esprimo solidarietà ai lavoratori colpiti e rinnovata stima al sindaco Di Girolamo che continua il suo impegno con intelligenza e determinazione a fianco dei lavoratori. Il ministro dell’Interno deve chiarire al più presto in Parlamento».

Dal canto suo, il ministro Alfano in serata ha chiamato il primo cittadino di Terni, esprimendo dispiacere per l’accaduto, e ha assicurato «massima attenzione alla relazione, tempestivamente richiesta agli uffici competenti, per una precisa ricostruzione dei fatti».

Anche il segretario del Pd Epifani ha espresso solidarietà ai lavoratori: «Non ricordo episodio simile a Terni. Ai lavoratori e al sindaco un abbraccio e un sostegno alle ragioni dell’occupazione e del lavoro». Ma in realtà il sostegno ai lavoratori non è venuto solo dal centro-sinistra (ovviamente, oltre al Pd, da Sel al Prc, tutti i partiti hanno dichiarato a favore), ma anche dal centrodestra. «Ho presentato un’interrogazione al ministro Alfano – spiega la deputata Pdl Renata Polverini – Spero che il governo riferisca al più presto». Stessi toni da Giorgia Meloni, di Fratelli d’Italia: «Solidarietà ai lavoratori dell’acciaieria Ast di Terni – dice – Chiediamo al ministro dell’Interno, Alfano, di riferire in Aula».

«Gravissima e ingiustificata la carica della polizia al corteo degli operai – dice il deputato Sel Giorgio Airaudo – In Italia c’è un problema siderurgia che inizia a Taranto, ma che coinvolge Piombino, Terni e altri stabilimenti: è quanto mai necessario un piano nazionale per il settore. Chiediamo al ministro dell’Interno Alfano di riferire al più presto in Parlamento».
Intanto in giornata erano arrivate le dichiarazioni di Filippo Bubbico, viceministro degli Interni, in quota Pd: pur manifestando solidarietà agli operai, Bubbico per il suo ruolo ha difeso preventivamente la polizia, promettendo però accertamenti: «Non c’è dubbio – ha detto – che si tratti di un episodio piuttosto grave che richiede il massimo dell’attenzione. Ma evitiamo strumentalizzazioni. La ricostruzione dei fatti è necessaria proprio in virtù della tradizione di grande responsabilità che la polizia ha saputo manifestare in situazioni complicate di piazza. È quella buona reputazione che chiede oggi una verifica».

La questura, dal canto suo, si difende: «Il questore esprime solidarietà al sindaco per le lesioni riportate. Ma la polizia di Stato di Terni è consapevole delle difficoltà in cui versano i lavoratori delle acciaierie ai quali esprime vicinanza, tuttavia non può esimersi dal rilevare che il comportamento di pochi e violenti, partecipanti al corteo, non può essere accettato».