Tagli ai patronati da 28 a 48 milioni di euro nella legge di stabilità che si aggiungono ai 35 già effettuati. Ancora un’indiscrezione sulla manovra finanziaria-fantasma. L’ha rilanciata l’Inas Cisl. «L’attuale bozza del DDL stabilità -aggiunge Ital Uil- porta complessivamente il taglio annuo a 82 milioni, cioè a più del doppio di quello già attuato lo scorso anno». «Il taglio delle risorse a Caf e patronati nella legge di stabilità non ci permetterà di fornire i servizi ai cittadini e allora il sindacato cambierà: diventeremo guide che accompagnano le persone in visita negli uffici pubblici» ironizza il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso – Forse cambieremo mestiere e diventeremo guide negli uffici pubblici». L’allarme è serio e lo lancia l’Inca Cgil: «Negli ultimi mesi, da più parti, si sta portando avanti una campagna denigratoria contro le associazioni estere convenzionate con i patronati. Una campagna fatta di illazioni campate in aria e insinuazioni fumose, che hanno il solo scopo di gettare fango sull’attività degli istituti di patronato, imputando loro comportamenti fraudolenti a danno del bilancio dello Stato italiano. L’Inca non ci sta».