Vero feeling tra lei e i vertici del M5S non c’è mai stato, ma negli ultimi tempi sarebbe mancato anche l’appoggio degli attivisti che dovrebbero supportarla nella campagna elettorale per la conquista di palazzo Marino. Così ieri Patrizia Bedori, 52 anni, disoccupata e candidata sindaco di Milano per i grillini, ha deciso di fare un passo indietro. La conferma dovrebbe arrivare oggi, ma per tutti la Bedori è ormai fuori dalla corsa per la conquista di Milano. Il ritiro è l’ennesima prova di come vanno le cose in casa 5 Stelle. Fin dalla vittoria delle comunarie, passate con appena 74 voti, è stato subito chiaro che Bedori non piaceva a Casaleggio, contrario alla sua candidatura. Anche Dario Fo, vicino al Movimento, disse di essere preoccupato per la sua candidatura. Insomma un lento lavoro ai fianchi della Bedori per convincerla alla marcia indietro, al quale ultimamente si sarebbe aggiunto anche l’abbandono da parte di alcuni attivisti. Da qui la scelta di di ritirarsi, anche se in rete monta la protesta degli attivisti. Per il Pd quanto accaduto «dimostra ancora una volta che non basta il bluff delle consultazioni on line per selezionare una classe dirigente» ma c’è anche chi, come Ernesto Carbone, della segreteria nazionale, immagina uno scambio di favori tra i 5 stelle e Forza Italia. «A Roma Berlusconi elogia la Raggi e dà di fatto il suo appoggio a Casaleggio, a Milano Casaleggio fa ritirare al sua candidata e appoggia la corsa della destra».