Sull’ultimo treno dell’anno chiamato «Milleproroghe» ieri sera, fino alla chiusura del nostro giornale, c’era ancora la suspense sullo stop alle trivellazioni in mare. Prima erano state fermate, poi erano state riavviate togliendo la norma.

L’ipotesi della conferma delle trivellazioni in mare alla ricerca di gas e petrolio non sarebbe un buon segnale per il «Green deal europeo» finanziato dal Next Generation EU con il 37% dei 209 miliardi di euro in arrivo nei prossimi anni.

LE NUOVE bozze circolate prima dell’approvazione in serata del testo da parte del consiglio dei ministri avevano già scatenato le polemiche. Respingere la norma sull’abbandono delle trivellazioni «sarebbe una scelta non coerente con gli impegni assunti con l’Europa» sostengono le associazioni Greenpeace, Legambiente e Wwf. «Il progressivo abbandono delle trivellazioni di gas e petrolio in Italia, a cominciare da quelle nei nostri mari, come proposto dal ministero dello Sviluppo Economico, infatti, va nella giusta direzione della decarbonizzazione».

NEI MARI ITALIANI ci sono numerosi relitti di piattaforme non produttive da smantellare: 34 solo nell’Adriatico nel 2018. E ci sono «servitù petrolifere» che mettono a rischio l’ambiente e i settori economici che vivono delle risorse naturali e sono in difficoltà a causa dei contraccolpi provocati dalle misure prese per contenere la pandemia del Covid. Solo nel settore della pesca sono 60mila gli addetti in Italia e di turismo costiero vivono almeno 47mila esercizi. «Il settore dell’estrazione di gas e petrolio sul territorio nazionale sopravvive artificiosamente per i numerosi incentivi, sovvenzioni e esenzioni che lo tengono forzosamente in vita – hanno aggiunto Greenpeace, Legambiente e Wwf.

«LO STRALCIO del divieto inizialmente inserito nel decreto Milleproroghe non ci farà abbassare la guardia» ha sostenuto Confindustria Romagna che chiede di «pianificare in modo ragionato una transizione energetica basata sul gas naturale». Il blocco della ricerca di idrocarburi »assesterebbe un colpo pesantissimo a tutto il settore dell’oil&gas nel paese e soprattutto in Romagna, uno dei suoi centri nevralgici» ha detto Marco Di Maio, deputato di Italia Viva. «Lo stop alla ricerca di gas e petrolio ci condannerebbe alla sudditanza dagli Stati esteri e provocando il licenziamento di decine di migliaia di addetti» ha sostenuto la Femca Cisl.

PRIMA DI ENTRARE nel Cdm era stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a evidenziare l’impegno dei Cinque Stelle per lo stop alle trivellazioni. «Sono punti centrali per il MoVimento 5 Stelle e ci batteremo facendo sentire il nostro peso in parlamento. Se ci sono divergenze di vedute se ne discute, ma stop polemiche». Un’opposizione già vista al tempo del governo Conte Uno con la Lega. Se risulterà ritirato lo stop alle trivellazioni allora ci sarà da discutere anche su questo capitolo nella maggioranza giallorossa.

TRA LE COPIOSE misure in bozza la proroga degli sfratti di sei mesi in tutti i casi di morosità fino al 30 giugno 2021 ha provocato una sommossa tra le associazioni dei proprietarii n tutti i casi di morosità fino al 30 giugno 2021. Nel cesto c’erano poi norme dallo smart working per i genitori con figli under14, alla possibilità di acquistare al telefono buoni fruttiferi postali. I Covid hotel potranno continuare a funzionare per tutto il 2020. Prorogato fino al 30 aprile la sospensione delle sanzioni alle aziende del Trasporto pubblico locale che forniscono meno servizi per la pandemia.

Da gennaio sarà possibile sottoscrivere i »Cinema bond»: per permettere all’Istituto luce di trasformarsi in società per azioni e emettere «strumenti finanziari di durata non superiore a 15 anni» per gli investimenti «nel settore cinematografico e dell’audiovisivo». Sul fronte delle crisi aziendali c’è la proroga di 12 mesi della Cigs per i lavoratori dell’ex Ilva (19 milioni), mentre Alitalia avrà altri 6 mesi per restituire il prestito pubblico da 400 milioni. Congelati infine i pedaggi autostradali fino a fine luglio, in attesa che vengano aggiornati i piani economico-finanziari di 18 concessionari, Aspi compresa.