Non si parlano oggi e probabilmente non lo faranno neanche a settembre, quando sia Stefano Parisi che Matteo Salvini hanno chiamato a raduno le proprie truppe. Negli stessi giorni, ma in luoghi diversi della Lombardia a testimonianza di come tra il Carroccio e la Forza Italia che l’ex manager di Fastweb sta provando a ricostruire non c’è possibilità di dialogo. Sarà una sfida a distanza quella che il 15, 16 e 17 settembre si terrà tra Milano e Pontida dove in contemporanea si terranno la «Leopolda della destra moderata» voluta da Parisi e il tradizionale raduno della Lega nord. Due appuntamenti che inevitabilmente costringeranno l’elettorato del centrodestra a scegliere con chi stare ma che potrebbero anche riservare qualche sorpresa, specie quello di Parisi. Il prescelto da Berlusconi ammicca infatti anche al governatore della regione Roberto Maroni rischiando così di spaccare la Lega. Ma Parisi potrebbe essere un richiamo anche per Ncd di Alfano, alla ricerca di una collocazione e senza alcuna possibilità (né voglia) di un riavvicinamento con Salvini. Insomma la Milano della finanza contro i leghisti che inneggiano ad Alberto da Giussano indossando il cappello con le corna di bue. Due mondi che più distanti di così non potrebbero essere.