Le novità si contano sulla punta delle dita, la parola d’ordine è conferma magari con qualche aggiustatina in corso d’opera, ma se l’audience si mantiene alta nulla si tocca. La presentazione dei palinsesti Rai con tutto lo stato maggiore Rai radunato nella Sala degli Arazzi e i giornalisti collegati in streaming, è una maratona di quasi tre ore nel segno dell’ottimismo. «Accendiamo il futuro», è infatti lo slogan, sottolineato dall’ad Fabrizio Salini (uscente): «In tre anni abbiamo messo in moto una macchina potente, rafforzando la piattaforma di RaiPlay ma anche cambiando pelle a show come Sanremo, se solo pensiamo ai vincitori delle ultime tre edizioni». Già, sul festival abbottonati ma non troppo, visto che il direttore di Rai 1 Stefano Coletta ammette contatti con Amadeus e la «pazza idea» di riavere anche Fiorello: «Ci siamo parlati molto, non posso dire che ci sia stato un netto ripensamento ma si discute».

CONFERME per gli show di punta nel daytime di Rai1, Mara Venier sempre regina della domenica anche se quest’anno – spiega Coletta: «Alle interviste alternemo incontri con la gente comune». Sic. Desaparecida Raffaella Carrà che ha deciso di essere lontana dalla vita pubblica in questo anno e mezzo di pandemia, molta attesa per l’approdo di Alessandro Cattelan su Rai1 il 18 e 25 settembre con Da grande, show dove convivono canto ballo e approfondimenti. Anche se l’ex conduttore di X Factor non concede «l’esclusiva» («l’equivalente del posto fisso in banca», ha spiegato in una recente intervista) e preferisce muoversi su più fronti con progetti per Netflix e una docu-fiction per Ott.
Conferma – contratto biennale – per Fabio Fazio, al momento nella confort zone di Che tempo che fa su Rai3, ma su nuovi programmi è tutto ancora in fieri perché, spiega Salini: «Ogni valutazione sull’argomento lo farà con i nuovi vertici».

FICTION A GO-GO e per tutti i gusti in un palinsesto che la direttrice di Raifiction Maria Pia Ammirati definisce: «Un ecosistema aperto, interconnesso, libero». C’è curiosità per l’esordio nella fiction di Marco Bellocchio (annunciata proprio ieri l’assegnazione della Palma d’Oro alla carriera), Esterno notte sul rapimento Moro che il regista ha già affrontato in Buongiorno, notte (2003), pagina di storia che qui amplia in una serie che vede tra i protagonisti Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toy Servillo. E ancora il film tv sulla vita di Carla Fracci basato sulla sua autobiografia, con Alessandra Mastronardi nei panni dell’étoile scomparsa il 27 maggio, mentre è atteso nel 2022 il terzo capitolo de L’amica geniale tratta dai libri di Elena Ferrante: Storia di chi fugge e di chi resta diretto da Daniele Luchetti.
In un anno «difficile e complicato», ammette il direttore Ludovico Di Meo, Rai 2 si affida alla comicità caustica di Valerio Lundini, al «debutto» di Giancarlo Magalli con un nuovo quiz, l’accoppiata Simona Ventura/Paola Perego nel mattutino Tutto fa domenica. Il «calcio spezzatino», costringe poi al trasloco il lunedì sera Quelli che il calcio. La scommessa (vinta) in casa Rai è RaiPlay che lancia prodotti in esclusiva, come la seconda stagione di Ossi di seppia e tra le novità, Bangla la serie ispirata al film diretto e interpretato da Phaim Bhuiyan.

I CONTENUTI della nuova Rai 3 li illustra il direttore Franco Di Mare: «Siamo fatti un po’ di antico e un po’ di moderno e innovativo». Non si può fare a meno quindi asset come Report, il già citato Che tempo che fa, Chi l’ha visto mentre si amplia l’offerta di Agorà, che guadagna trenta minuti in più. Conferme per Geppi Cucciari e Che succede?, della coppia Stefano Bollani e Valentina Cemmi in Via dei Matti Numero 0. Novità autunnale per La versione di Fiorella, programma condotto tre volte la settimana in seconda serata da Fiorella Mannoia, che partirà da spunti offerti da fatti avvenuti nello stesso giorno di anni passati. Lucia Annunciata si sdoppia: non solo Mezz’ora in più ma la novità di un programma dove la giornalista guiderà con Paolo Mieli l’avvicinamento all’elezione del presidente della Repubblica. Infine, Rai cultura che – annuncia la direttrice Silvia Calandrelli – propone un autunno «sinfonico» con la presenza di Riccardo Muti e le sue lezioni di musica.